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CURRICULUM

​

BREVE SUNTO DELLE VITE PRECEDENTI

  

15.000 a. C.

Simpatico prenuragico peloso, vive felicemente per 19 anni tra boschi di lecci e Domus de Janas, mangiando ghiande rielaborate da cinghiali.

10.000 a. C.

Breve apparizione in Nord Europa: si esercita in qualche acuto alla nascita e muore assiderato due ore dopo.

 5.000 a. C.

Ulivo palestinese che vivacchia per più di un millennio, producendo olive e facendosi i fatti suoi.

2.000 a. C.

Ministro e consigliere di un faraone egiziano. Il faraone è così soddisfatto del suo lavoro, che decide di non separarsi da lui neppure nell’aldilà. Infatti, all’età di 34 anni, viene sepolto vivo con tutta la corte in una bellissima piramide, insieme alle spoglie del defunto monarca

2 d. C.

Ladro giudeo di discreta fama. All’età di 31 anni vince sul Golgota il premio come miglior crocifisso non protagonista.

500 d. C.

Misantropo eremita selvaggio delle alte terre di Scozia. Per 47 anni tiene alla larga gli altri esseri umani, anche grazie all’amicizia di due grossi lupi. Muore trapanato da un meteorite più piccolo di un cece. 

1543

Cacciatore africano della Costa d’Avorio. All’età di 19 anni si inoltra da solo nella foresta per cercare un albero adatto a costruire un tamburo. Alcuni buffi uomini di pelle chiara lo costringono a salire su una grande nave. Lo incatenano, lo fanno scendere nella stiva e gli dicono di remare. Ma lui rema contro e finisce in acqua come brumeggio.

1608

 Sei mesi da bruco e due giorni da farfalla.

1812

Donna di medicina e di magia di una tribù Dakota. Discreta pittrice di pelli. Massacrata con tutti gli abitanti del villaggio, all’età di 53 anni, da una compagnia di soldati vestiti di blu al comando di un giovane ufficiale in carriera, poi divenuto famoso.

1870

Membro del Ku Klus Klan in Louisiana. All’età di 26 anni batte la testa cadendo da cavallo e si ricorda di essere stato nero in una vita precedente. Allora si suicida impiccandosi, non prima di essersi appeso al collo un cartello con su scritto: “E anche questo l’ho sistemato”.

1904

Rinomato cuoco giapponese. Nel ’40, stanco della confusione della capitale, chiude l’attività a Tokyo per avviare un altro ristorante in una piccola e tranquilla città di provincia. Il nuovo locale prende il nome di “Giardino di Hiroshima”.

1959

E rieccolo qua.

 

BREVE SUNTO DELL’ESISTENZA IN CORSO

​

Giorgio Polo (Cagliari, 1959).  Pittore, muralista e regista teatrale. Da oltre trent’anni lavora nel campo sociale utilizzando il teatro o la pittura nei contesti più diversi: dai bambini di strada del Nicaragua a quelli delle scuole di diversi paesi; dalle carceri ai campi profughi.

In campo pittorico ha realizzato numerosi murales in collaborazione col SCI/VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo) e di altre associazioni. I più rilevanti:

dal 1993 al 1997 nella ex-Yugoslavia con bambini rifugiati.

Nel 1997 a Deinze, Gent e Willebrook (Belgio) e nel 1998, su invito della Comunità Europea,  ha partecipato all’evento internazionale “World Artist for Tibet” (con la collaborazione di Amnesty International).

Nel 1998 e nel 2000 ha realizzato dei murales in Nicaragua per il “Proyecto Los Quinchos”, che si occupa di bambini di strada (huele pega).

Nel 2000 ha collaborato con l’associazione palestinese IBDAA a Dheisheh (campo profughi della Cisgiordania) per ristrutturare e decorare un asilo.

Nel 2009 ha realizzato quattro murales in Australia: a Melbourne, in collaborazione con artisti aborigeni e la "Mia Mia Aboriginal Art Gallery"; a Sydney, nella hall dell’Italian Forum Theater; a Canberra, con la collaborazione dei bambini di una scuola primaria, e infine a Brisbane.

Ha esposto le sue opere in varie città d’Italia e all’estero. Le mostre più rilevanti:

 

Nel ‘95 a San Paolo (Brasile) una mostra personale di pittura e foto ispirata alle esperienze di volontariato nella ex Jugoslavia  (“Anotaçoes de paz”).

Nel ’99 realizza a Cagliari una mostra personale di pittura e foto (“Cuccioli”), ispirata all’infanzia e ai bambini di strada. La mostra è stata replicata, negli anni successivi, a Marchirolo (Varese), Bolzano, Melbourne e Canberra.

 

Dal 1999 al 2005 ha lavorato con il " Teatro Vedovoci", compagnia composta da sordi e udenti che si propone di sperimentare insieme la Lingua dei Segni e tecniche teatrali. Per questa compagnia ha scritto e diretto gli spettacoli "Sogno di un Girasole", “Histoire d’U” e “Voci dal Recinto”, interamente recitati nella Lingua dei Segni.

Dal 1994 è socio fondatore della Cooperativa sociale La Carovana, che realizza progetti educativi rivolti all’infanzia e all’adolescenza, e progetti legati al tema dell’interculturalità.

 

PUBBLICAZIONI

Storie di Montenoddisco (Aletti Editore, 2010) 

Camminando in un mondo tondo (Aletti Editore, 2012)

Vento di scirocco (Editrice CUEC, 2014)

Amen (Nulla die Editrice, 2016 Edizioni Effetto, 2018). PREMIO LETTERARIO CITTA' DI SIENA 2020

Terra e Cielo (libro illustrato, Edizioni Effetto, 2019.

 

CONOSCENZA LINGUE

 

Capisce e si fa capire a fatica nelle lingue italiano, campidanese, inglese, francese, spagnolo, portoghese e lingua dei segni, scritte, parlate e gesticolate. Qualche parola in Serbo-Croato, capace di suscitare ilarità tra la gente slava.

 

ATTUALMENTE

 

Ha appena finito di scrivere un curriculum

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